«Un segnale di solidarietà e di vicinanza»
In questi giorni è in corso l’evacuazione del villaggio di montagna di Brienz, nei Grigioni. Romano Simeon, membro della commissione per i danni causati dagli elementi naturali, rappresenta l’assicurazione privata svizzera nella Valle dell’Albula e presenzia agli eventi informativi del comune. Nell’intervista, l’esperto in sinistri valuta la situazione della popolazione di Brienz e spiega come il settore assicurativo svizzero stia supportando le operazioni di evacuazione con un aiuto volontario.
Signor Simeon, com’è l’atmosfera sul posto?
Romano Simeon: C’è tensione e la popolazione è scoraggiata. Gli abitanti di Brienz sono disorientati perché, tra tutti gli scenari prospettati, non sanno quale aspettarsi nei prossimi giorni e settimane. Sebbene si sia a conoscenza ormai da decenni della presenza di masse rocciose in movimento sopra il villaggio, risulta difficile gestire questo clima di incertezza.
La consapevolezza che le masse rocciose si muovano da decenni non rende più semplice, se non addirittura ordinario, gestire il rischio?
Romano Simeon: Il lavoro della squadra di crisi, guidata scrupolosamente dal sindaco Daniel Albertin, rientra tra le procedure ordinarie. Si può dire che il comune sia preparato ormai da anni ad affrontare qualsiasi scenario. Da generazioni gli abitanti di Brienz convivono con l’incertezza causata dalle masse rocciose che sovrastano il villaggio. Abituarsi al fatto che ogni tanto venga giù qualche pietra, prima o poi, porta a dimenticarsi cos’altro potrebbe accadere. Ma adesso la situazione è cambiata radicalmente in poco tempo, trasformandosi improvvisamente in una minaccia seria. Le persone sanno che dovranno fare i conti con danni ingenti e con la perdita delle loro abitazioni. E tutto questo li rende inermi e crea sconcerto.
«Ma adesso la situazione è cambiata radicalmente in poco tempo, trasformandosi improvvisamente in una minaccia seria.»
Le operazioni di evacuazione di Brienz continuano e dovrebbero concludersi entro venerdì sera. Ha già vissuto un’esperienza simile nella sua lunga carriera di esperto in sinistri?
Romano Simeon: No. Ho assistito a molti eventi importanti… l’inondazione della piana della Reuss, nel Canton Uri, la devastante colata di fango nella Val Poschiavo, colate detritiche, smottamenti, e così via. Ma la situazione che stiamo vivendo in questi giorni a Brienz è qualcosa di nuovo anche per me. I danni ingenti non si sono ancora verificati, ma si profilano come fosche nubi all’orizzonte. Stiamo parlando dell’evacuazione di un intero villaggio, un’esperienza che non avevo ancora mai vissuto in 40 anni di lavoro.
«I danni ingenti non si sono ancora verificati, ma si profilano come fosche nubi all’orizzonte.»
In qualità di rappresentante dell’ASA e del pool per i danni causati dagli elementi naturali, ha presenziato agli eventi informativi della squadra di crisi del comune. È stato d’aiuto conoscere gli assicuratori privati sul posto?
Romano Simeon: Si è rivelato estremamente importante, come dimostrano i numerosi feedback positivi. Naturalmente non ho potuto dire che l’assicurazione avrebbe coperto tutto e che nessuno avrebbe dovuto preoccuparsi di nulla. Perché in genere la copertura assicurativa varia in base al verificarsi o meno di un evento assicurato e di un danno compensato dalla prestazione assicurativa. Per il momento non abbiamo ancora dei danni. Ma siamo riusciti a lanciare un segnale. Un segnale di solidarietà e di vicinanza. Gli assicuratori privati del pool per i danni causati dagli elementi naturali hanno deciso di farsi carico delle spese e dei costi di trasporto per l’evacuazione di mobilia domestica e beni mobili, volontariamente e senza il riconoscimento di un obbligo legale.
Abbiamo anche messo in chiaro che, in caso di danni, non ci saranno discussioni con l’assicurazione privata se non si sarà riusciti a portar via tutti i beni. Raccomandiamo ai nostri assicurati di portare con sé gli oggetti ai quali sono più legati emotivamente o di maggior valore materiale e il cui spostamento non comporta spese eccessive. Tutto il resto può essere lasciato in casa, senza doversi poi giustificare in un secondo momento con l’assicurazione mobilia domestica.
Quali compiti l’attendono nei prossimi giorni?
Romano Simeon: Rimango a disposizione della squadra di crisi del comune 24 ore su 24 per una consulenza telefonica. Con me, tutte le questioni tecniche che riguardano l’assicurazione sono in buone mani. Svolgo questo incarico direttamente sul posto per conto del pool per i danni causati dagli elementi naturali e del settore assicurativo privato svizzero. In questo modo, aiuto a creare un clima di fiducia e offro alle persone colpite la possibilità di risolvere per lo meno le questioni che riguardano l’assicurazione. Perché, nella situazione in cui ci troviamo, molte persone non sanno neanche più dove hanno la testa.
Rittrato:
Romano Simeon è membro della commissione per i danni causati dagli elementi naturali ed esperto in sinistri presso Helvetia Assicurazioni Svizzera. In qualità di rappresentante degli assicuratori privati e del pool per i danni causati dagli elementi naturali, è al fianco degli assicurati di Brienz per offrire loro assistenza.