Scam­bio au­to­ma­ti­co di in­for­ma­zio­ni (SAI)

Con lo scambio automatico di informazioni gli istituti finanziari (ad esempio banche ed assicurazioni) forniscono in modo sistematico e regolare informazioni fiscali rilevanti per gli Stati di residenza dei contribuenti. Vengono trasmessi anche dati sui redditi come dividendi, interessi e diritti di licenza, ma anche dati sui redditi provenienti dalle assicurazioni vita.

SAI - standard internazionale

Nel 2014 51 Paesi e territori hanno sottoscritto il Multilateral Competent Authority Agreement (MCAA), che mira a garantire l’applicazione omogenea del Common Reporting Standard (CRS). Questi primi Paesi e territori firmatari («Early Adopters») si scambieranno automaticamente i dati del 2016 a partire dal 2017. Nel frattempo oltre 100 Stati, tra cui figurano le principali piazze finanziarie, si sono impegnati ad applicare il CRS.

SAI - Svizzera

La Svizzera scambierà per la prima volta automaticamente i dati del 2017 nel 2018.

Le basi legali per il SAI come la Convenzione sull'assistenza amministrativa, MCAA, la legge SAI e l'ordinanza SAI sono entrate in vigore. La guida all'attuazione dello standard SAI, nonché la guida tecnica alla trasmissione dei dati sono state pubblicate dall'Amministrazione federale delle contribuzioni (AFC). Il portale di registrazione dell'AFC è attivo.

La Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI) tiene un elenco degli Stati e dei territori con cui la Svizzera ha stipulato un accordo SAI.

L'ASA sostiene l'attuazione del SAI in Svizzera

L’accordo SAI è la conseguenza logica della tendenza globale di creare trasparenza ed evitare la sottrazione d’imposta. Il mancato rispetto degli standard internazionali comporterebbe sanzioni e conseguenze non prevedibili, nonché la perdita della reputazione. L'introduzione del SAI con singoli altri Stati e Territori rappresenta un ulteriore importante passo per l'attuazione del SAI e viene di principio accolto favorevolmente dall'ASA.