Pac­chet­to di sgra­vio 27: no all’in­de­bo­li­men­to del si­ste­ma dei tre pi­la­stri

Posizione

Il 20 settembre 2024, il Consiglio federale ha proposto dei parametri di riferimento per un pacchetto di risparmio («Pacchetto di sgravio 27»). Quest’ultimo prevede, tra l’altro, l’abolizione dei vantaggi fiscali dei prelievi di capitale dal 2° e 3° pilastro rispetto alla riscossione delle rendite.

L’ASA respinge l’abolizione dei vantaggi fiscali dei prelievi di capitale dal 2° e 3° pilastro rispetto alla riscossione delle rendite.

L’ASA comprende che, secondo le attuali previsioni finanziarie del bilancio della Confederazione, servono misure di sgravio e sostiene le misure sul fronte delle spese. Nonostante le numerose critiche emerse durante la procedura di consultazione, il Consiglio federale conferma l’aumento dell’imposizione sui prelievi di capitale.

Un problema di spese e non di entrate

L’ASA è fermamente convinta che il bilancio della Confederazione presenti un problema di spese e non di entrate. La riscossione di maggiori imposte a carico di ampie fasce della popolazione e di persone in situazioni difficili manda segnali errati in materia di politica finanziaria e sociale.

Un attacco al sistema dei tre pilastri

L’ASA respinge con decisione l’inopportuno aumento dell’imposizione sui prelievi di capitale previdenziale. A farne le spese sono soprattutto il ceto medio e le persone che vivono situazioni difficili. Il necessario consolidamento del bilancio della Confederazione deve avvenire mediante risparmi sul fronte delle spese.

Il progetto è contrario al mandato costituzionale della Confederazione, compromette la certezza del diritto e indebolisce il sistema dei tre pilastri. Inoltre, i benefici finanziari sono discutibili e, di conseguenza, i livelli di copertura previdenziale calano.