Quadro di sorveglianza moderno grazie alla revisione dell’OS
In linea di principio, l'Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA) accoglie con favore la revisione dell’OS approvata dal Consiglio federale. Rappresenta in ampia misura un buon compromesso che garantisce la certezza del diritto per la piazza assicurativa. Per l'ASA è però incomprensibile il consolidamento ingiustificato di una prassi della FINMA senza base giuridica e il periodo di attuazione troppo breve in confronto all'ampia portata della revisione.
Il 2 giugno 2023 il Consiglio federale ha approvato la revisione dell’ordinanza sulla sorveglianza delle imprese di assicurazione private (OS). L’OS concretizza a livello di ordinanza la revisione parziale della legge sulla sorveglianza degli assicuratori (LSA), adottata più di un anno fa. L'ASA ritiene che la revisione nel suo complesso sia un compromesso praticabile per gli assicurati e gli assicuratori. «La revisione garantisce che le attività aziendali degli assicuratori siano orientate all’innovazione e allo stesso tempo tiene conto della protezione dei clienti. Rafforza la piazza assicurativa e quindi anche la piazza finanziaria svizzera», afferma il direttore dell’ASA Urs Arbter.
Alcune importanti concretizzazioni riguardano i requisiti relativi allo spazio per l’innovazione esente da autorizzazione («modello sandbox») per operazioni minori e all’autorizzazione di offerte non assicurative da parte delle compagnie di assicurazione. «L’OS permette agli assicuratori privati di tener conto con più facilità e adeguatamente dei nuovi modelli operativi e delle mutate esigenze dei clienti, promuovendo così la capacità innovativa del settore assicurativo», sottolinea Sandra Kurmann, capodipartimento condizioni quadro presso l’ASA. È inoltre importante concretizzare e situare il Test svizzero di solvibilità (SST) al livello normativo appropriato nonché offrire le nuove agevolazioni ai piccoli assicuratori (regime per piccoli assicuratori). Entrambi questi punti contribuiscono in modo significativo alla modernizzazione della sorveglianza assicurativa.
Consolidamento ingiustificato di una competenza della FINMA senza base giuridica
Per l'ASA è incomprensibile invece la legittimazione della prassi della FINMA in materia di riserve nell'assicurazione malattie complementari, che finora era definita in una circolare. Secondo il legislatore, l’utilizzo delle riserve non rientra tra i compiti della FINMA, per cui la relativa aggiunta nell’OS è priva di base giuridica dal punto di vista degli assicuratori. La normativa ora approvata ha come conseguenza l’estensione della competenza della FINMA in merito alle attività aziendali e all'autonomia decisionale delle compagnie di assicurazione: per questa estensione non c'è né spazio né necessità.
Violazione del principio «ad armi pari»
L'ASA continua a ritenere inappropriato il requisito secondo cui il rendimento negli esempi di calcolo personalizzati deve essere inferiore al tasso di interesse privo di rischio nello scenario negativo. Ciò pone le assicurazioni vita qualificate in questione in una posizione di svantaggio rispetto ai prodotti soggetti al LSerFi, in quanto LSerFi non prevede tale disposizione.
Inasprimento dei requisiti di capitale a scapito della competitività
È altresì ingiustificato l'inasprimento dei requisiti di capitale per le attività all’estero degli assicuratori svizzeri. Questo inasprimento contraddice l’essenza della revisione della LSA e contribuisce all’indebolimento della piazza finanziaria svizzera, perché limita la competitività degli attori svizzeri attivi sul mercato all'estero.
Periodo di attuazione troppo breve
L’attuazione dei numerosi ed ampi adeguamenti sulla base della LSA e dell’OS comporta un significativo onere amministrativo per il settore assicurativo. A tal fine, si sarebbe dovuto concedere un periodo di attuazione di almeno un anno (dalla pubblicazione della versione definitiva dell’ordinanza e delle spiegazioni). «Il breve termine non è adeguato per la diligenza richiesta», ritiene Urs Arbter.
Nota per la redazione
L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA) rappresenta gli interessi del settore dell’assicurazione privata a livello nazionale e internazionale. Fanno parte dell’associazione circa 70 membri: oltre agli assicuratori e riassicuratori che operano a livello globale, ve ne sono anche molti attivi a livello nazionale e specializzati nell'assicurazione cose, assicurazione vita e assicurazione malattie complementare. È uno dei rami economici più produttivi e a forte creazione di valore aggiunto. In Svizzera gli assicuratori privati impiegano circa 50’000 collaboratrici e collaboratori. Grazie alla loro esperienza nella copertura dei rischi e nella prevenzione dei pericoli, gli assicuratori privati si assumono una responsabilità economica e forniscono un importante contributo alla stabilità del sistema economico e al benessere in Svizzera. Pertanto, l’Associazione d’Assicurazioni s’impegna per uno sviluppo sostenibile del settore e delle sue sedi.
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