Ri­for­ma del­la pre­vi­den­za per la vec­chia­ia: un pas­so ver­so la sta­bi­liz­za­zio­ne nel­la pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le

L'Associazione Svizzera d'Assicurazioni ASA ha preso atto che la riforma «Previdenza per la vecchiaia 2020» è stata approvata dal Parlamento. La riforma rappresenta un passo verso la stabilizzazione nella previdenza professionale. Tuttavia, l'ASA si rammarica che siano state prese decisioni a svantaggio della previdenza professionale delle PMI.

Zurigo, 17 marzo 2017 – Il Parlamento ha preso decisioni cruciali per la stabilizzazione finanziaria a medio termine del sistema di rendite. L'armonizzazione dell'età di pensionamento di riferimento per donne e uomini a 65 anni e l'aumento di 0,6 punti percentuali dell'imposta sul valore aggiunto hanno un effetto positivo sull'AVS. La riduzione al 6 percento dell'aliquota di conversione limita la ridistribuzione estranea al sistema nella previdenza professionale e rappresenta lÌ un passo importante verso la giustizia generazionale. Tuttavia, l'ASA avrebbe preferito una compensazione della diminuzione dell'aliquota di conversione all'interno del secondo pilastro.

L'ASA si rammarica del fatto che, con la separazione delle eccedenze di risparmio, di rischio e di costi e con la limitazione dei premi di rischio, il Parlamento abbia preso anche decisioni relative alla previdenza professionale che vanno contro gli interessi di circa 160'000 PMI con oltre un milione di assicurati. Le conseguenze concrete di queste decisioni dovranno ora essere valutate nella pratica.