Temi principali dell'anno scorso
Capitolo
La politica economica per chi ha sete di sapere e ama i dibattiti
Nel podcast «Börsenstrasse Fünfzehn» discutono Fabio Canetg, economista monetario, e Alexandra Janssen, imprenditrice finanziaria.

Maggiori conoscenze finanziarie favoriscono la comprensione del funzionamento della previdenza per la vecchiaia: Alexandra Janssen e Fabio Canetg nel loro podcast di dibattito e intrattenimento avvicinano chi non è «specialista di finanza» alle questioni finanziarie ed economiche.
Previdenza per la vecchiaia in Svizzera: il vantaggio della diversificazione
«Concludendo, si può quindi affermare che le condizioni quadro dovrebbero continuare a essere tali da garantire una diversità di domanda e offerta, evitando ad ogni costo rischi di concentrazione macroeconomici.»

Il commentatoreHato Schmeiser, Istituto di Economia assicurativa dell’Università di San Gallo.
Das Hochwasser 2005: ein Wendepunkt für die Versicherer
20 anni fa, le piene del secolo colpivano con veemenza la Svizzera. Oggi, grazie alle misure preventive e alle nuove scoperte della ricerca, i danni sarebbero di un terzo inferiori.

Assicurabilità grazie alla prevenzione
Una Svizzera assicurabile e ben assicurata è una Svizzera prospera. Gli assicuratori privati, in tal senso, forniscono un contributo indispensabile.

Michèle Rodoni è membro del Comitato direttivo dell’ASA e CEO de La Mobiliare dal 2021. Ha conseguito il diploma di attuaria presso l’Università di Losanna.
Rischi cyber
Il millennium bug dimostrò l’importanza sistemica dell’IT. La consapevolezza dei rischi informatici è aumentata, ma molti non sanno ancora come comportarsi: serve una cultura del rischio.
25 anni fa, il millennium bug rivelò l’importanza sistemica dell’IT, oggi onnipresente. Sebbene il modo in cui viene gestita la sicurezza informatica sia ancora imperfetto, ci sono comunque segnali positivi «Le PMI oggi sanno che devono affrontare il tema», afferma Jesús Pampín, responsabile underwriting nell’assicurazione cose della Vaudoise. L’offerta di assicurazioni cyber attualmente è molto ampia. Tuttavia, non sempre le persone sanno cosa coprono. Pampín vede in questo un’opportunità, soprattutto per i/le consulenti assicurativi/e e i broker, che possono offrire supporto e valore aggiunto in questo ambito. Inoltre, le aziende sono più consapevoli dell’importanza delle misure preventive dell’assicurazione cyber che, ad esempio, di quelle dell’assicurazione mobilia domestica. Sanno che la prevenzione è fondamentale per ridurre al minimo i potenziali effetti degli attacchi informatici, che possono persino portare alla chiusura dell’azienda.

«Le PMI sono spesso bersaglio di attacchi di phishing, ransomware e business email compromise (BEC)», afferma Dominique Trachsel, responsabile della sensibilizzazione e della prevenzione presso l’Ufficio federale della cibersicurezza (UFCS). Le strutture di sicurezza informatica delle PMI sono solitamente meno sviluppate rispetto a quelle delle grandi aziende e questo le rende più vulnerabili agli attacchi. Gli attacchi informatici spesso sfruttano l’errore umano o le vulnerabilità dei sistemi informatici. Semplici misure di sicurezza, come i backup regolari e la sensibilizzazione dei collaboratori, possono fare la differenza. «Le misure che si rivolgono direttamente ai gruppi target colpiti possono rinforzare la consapevolezza e l’autodifesa digitale», afferma. «I consigli pratici che possono essere impiegati nell’immediato sono particolarmente efficaci». È proprio su questo punto che l’UFCS vuole sensibilizzare maggiormente. In collaborazione con l’ASA e altri partner, l’UFCS intende aumentare la resilienza della Svizzera ai rischi informatici con una campagna. Questa mira a sensibilizzare gli utenti alle minacce informatiche e a guidarli verso un comportamento consapevole nel ciberspazio. Le misure raccomandate sono facili da mettere in pratica: tra queste, l’utilizzo di un gestore di password e, se possibile, l’autenticazione a due fattori, nonché l’installazione regolare di aggiornamenti. Le informazioni contenute nella campagna mirano a mettere ogni utente in condizione di proteggere i propri dispositivi e la propria identità online.
Upgrade, backup e cambi di password regolari, nonché programmi antivirus aggiornati sono i requisiti minimi per l’igiene informatica. «Dobbiamo instillare questa cultura dell’igiene informatica in tutti», dice Pampín, «nelle aziende e nella società». L’argomento dovrebbe essere trattato a scuola, proprio come le lezioni di educazione stradale: «Tutti imparano ad affrontare i rischi della circolazione e il principio ‘Aspetta, guarda, ascolta, vai’», afferma.
Millennium bug
Poiché la capacità di memoria era costosa, nel XX secolo i programmi informatici memorizzavano gli anni soltanto con le ultime due cifre, abbreviando ad esempio il 1999 in 99. Pertanto, 25 anni fa, con il cambio di millennio, si ipotizzarono scenari disastrosi. Il timore era che i computer interpretassero in modo errato il passaggio dall’anno 99 all’anno 00. Sebbene gli scenari relativi al millennium bug non si avverarono, esso dimostrò quanto l’IT fosse diventata di importanza sistemica. Ancora oggi, il predominio digitale di programmi utilizzati in tutto il mondo nasconde dei rischi.
Apprendisti di oggi, CEO di domani?
Juan Beer ha superato ogni tappa della sua carriera presso la Zurich. In un’intervista insieme a Seychelle Bailey, apprendista della Zurich, racconta dell’apprendistato che ha dato il via alla sua carriera.

140 anni di vigilanza federale sul settore assicurativo
140 anni di vigilanza federale sul settore assicurativo: un auspicio per l’anniversario a cifra tonda
Dal 1885 il settore assicurativo sottostà alla vigilanza federale. L’obiettivo è vigilare sulle compagnie di assicurazione e, in seguito alla revisione totale della LSA nel 2004, anche sugli intermediari assicurativi. Nel corso del tempo, non solo sono aumentati gli assoggettati alla vigilanza, ma accanto alla funzione di vigilanza si è sviluppata anche una funzione di regolamentazione. Dal 2007 questa funzione è sancita dalla legge sulla vigilanza dei mercati finanziari (LFINMA). L’odierna FINMA esercita la sua funzione di vigilanza verificando e attuando il rispetto della legislazione sui mercati finanziari. L’indipendenza della FINMA, necessaria per la sua funzione di vigilanza, è garantita dalla legge (art. 21 LFINMA). La FINMA svolge la sua funzione di regolamentazione imponendo agli assoggettati alla vigilanza requisiti generali e astratti mediante delle ordinanze. Esercita questa funzione anche mediante circolari sull’applicazione della legislazione sui mercati finanziari.
La funzione di regolamentazione, in particolare, solleva le seguenti questioni di natura istituzionale.
Cosa ne è della separazione dei poteri?
Mediante la vigilanza, la FINMA assume la funzione volta a far applicare il diritto. Al contempo, mediante la regolamentazione esercita un’attività legislativa. Secondo il principio della separazione dei poteri, queste due funzioni statali (esecutiva e legislativa) dovrebbero essere suddivise tra diversi organi statali per salvaguardare, conformemente al principio del check and balance, dallo strapotere di una funzione statale.
Cosa ne è del meccanismo di consultazione?
La legislazione è in primis compito del legislativo, ossia del Parlamento. Esiste però anche una legislazione fatta a posteriori da parte dell’esecutivo: le ordinanze del Consiglio federale. Tuttavia, il Parlamento e le sue commissioni hanno il diritto di esigere di essere consultati sui disegni di ordinanza del Consiglio federale. Possono poi formulare raccomandazioni di modifica dei disegni di ordinanza del Consiglio federale. Inoltre, mediante una mozione il Parlamento può anche incaricare il Consiglio federale di modificare un disegno di ordinanza o un’ordinanza.
Questo meccanismo di consultazione legislativa e la possibilità di presentare mozioni relative all’attività legislativa del Consiglio federale non si applicano all’attività legislativa dell’autorità di vigilanza FINMA. Quest’ultima avviene senza la possibilità di consultazione parlamentare. La FINMA si orienta spesso agli standard internazionali. Tuttavia, anche questi vengono sviluppati da reti internazionali di autorità, come l’International Association of Insurance Supervisors, senza il coinvolgimento del legislativo.
Auspicio per l’anniversario:
All’insegna del principio del check and balance, sarebbe auspicabile un meccanismo di consultazione legislativa a tutti i livelli della regolamentazione dei mercati finanziari, compresa la regolamentazione da parte dell’autorità di vigilanza FINMA. Quest’anno ricorre il 140° anniversario della vigilanza federale sul settore assicurativo. L’anno dell’anniversario potrebbe essere una buona occasione per approfondire tali questioni istituzionali. A tal fine, l’Ufficio federale di giustizia potrebbe fungere da «coscienza giuridica» dell’amministrazione federale nel chiarire e, se necessario, sviluppare un meccanismo. L’indipendenza della FINMA, necessaria per la sua funzione di vigilanza, è e rimarrebbe garantita. Questo non pregiudicherebbe la sua indipendenza.

Franziska Streich è avvocato presso l’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA) e segue in questa funzione lo sviluppo della regolamentazione da 25 anni.
Ben più di un «complemento»
Le statistiche sono sorprendenti: solo l’otto percento circa del sistema sanitario viene finanziato da assicurazioni malattie complementari. Andreas Schönenberger, CEO dell’assicurazione malattie Sanitas, spiega perché il loro ruolo non è però secondario.

Andreas Schönenberger ha fatto parte del Consiglio d’amministrazione di Sanitas dal 2015 al 2019 e dal 2019 ne è diventato CEO.
«Il pensiero critico rimane indispensabile»
Dal primo computer al processo decisionale basato sull’intelligenza artificiale: il settore assicurativo è sempre stato un pioniere in materia di gestione dei dati.

«La situazione ricorda il boom delle dot-com»
L’intelligenza artificiale sta cambiando il modo in cui le assicurazioni lavorano e interagiscono con la propria clientela. Evangelos Avramakis, esperto di fama internazionale, spiega perché il settore dovrebbe agire rapidamente.

Il Dr. Evangelos Avramakis è responsabile Foresight, Intelligence & Development presso Swiss Re. Il 55enne è un esperto riconosciuto a livello internazionale di sviluppi di mercato lungimiranti, ecosistemi digitali e modelli operativi innovativi nel settore assicurativo.
Rapporto annuale 2025
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Anniversario e nuova strategia
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Temi principali dell'anno scorso
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Rendiconto dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA
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