Maggiore trasparenza nelle assicurazioni complementari ospedaliere
Nell’assicurazione complementare ospedaliera gli assicuratori privati fanno delle offerte basate sulle esigenze degli assicurati. Cambiando il conteggio delle spese in futuro si offrirà più trasparenza e chiarezza.
L’autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari FINMA (autorità di vigilanza nell’ambito delle assicurazioni complementari ai sensi della LCA) a fine 2020 ha formulato le sue idee per un riorientamento nel settore delle assicurazioni complementari ospedaliere. Il settore dell'assicurazione malattie, che si occupa del tema già da molto tempo, riconosce e conferma la necessità d’intervento per una maggiore trasparenza e chiarezza nell’ambito delle assicurazioni complementari ospedaliere. A gennaio 2021 l’ASA ha avviato il progetto settoriale «Prestazioni supplementari LCA» per affrontare le varie questioni future relative alla riorganizzazione dell’assicurazione complementare ospedaliera. Il settore mira ad assicurazioni complementari concorrenziali che tengano conto delle esigenze di tutti gli assicurati che vogliono investire nella loro salute oltre l’assicurazione di base obbligatoria e coprire le prestazioni supplementari.
Affinché in futuro si possa effettuare un conteggio delle prestazioni più trasparente e chiaro per i pazienti con assicurazione malattie complementare, i contratti con prestazioni supplementari sostituiranno gli odierni contratti tra le assicurazioni malattie complementari e gli ospedali nonché i medici generici. La caratteristica dei contratti con prestazioni supplementari è la descrizione dettagliata delle prestazioni complementari. In futuro gli ospedali dovranno certificare con esattezza quali prestazioni appartengono all’assicurazione di base e quali all’assicurazione complementare.
Undici principi come base per una maggiore trasparenza
Le assicurazioni malattie complementari hanno sviluppato undici principi per la definizione, la valutazione e il conteggio delle prestazioni supplementari, che rappresentano lo standard minimo per i contratti validi dal 2022. Questi principi costituiscono la base per incrementare la trasparenza e la tracciabilità. Per l'attuazione, tutte le assicurazioni complementari devono rinegoziare i contratti con i singoli ospedali pubblici e le cliniche private. A causa dell'alto numero di nuovi contratti da concordare, questo processo si protrarrà per molti anni e sarà completato entro la fine del 2024.
A complemento delle Disposizioni quadro settoriali con i suoi undici principi vincolanti, è stato sviluppato un documento aggiuntivo con specifici requisiti per le prestazioni mediche supplementari. Il documento è frutto di una collaborazione con esponenti di ospedali privati e di associazioni di medici accreditati. Si tratta di prestazioni di medici accreditati che non sono impiegati dagli ospedali, ma che usano gli ospedali semplicemente per fornire le loro prestazioni. Questo solleva la questione di quale dei tre partner contrattuali (ospedale, medico accreditato e assicuratore) entri in un rapporto contrattuale con chi e come debba essere strutturato questo rapporto.
A settembre 2022 è stata effettuata una misurazione autunnale, che rappresenta circa il 96 percento del mercato. Da questa misurazione è emerso che circa il 15,5 percento dei contratti è conforme al settore e che si sta già lavorando attivamente su quasi un altro 58 percento. Pertanto, il lasso di tempo fino al 2024 dovrebbe essere sufficiente per raggiungere gli ambiziosi obiettivi in termini di tracciabilità e trasparenza, e fino ad allora non sarà necessaria alcuna ulteriore regolamentazione.
Collaborazione costruttiva come presupposto
Affinché i cambiamenti descritti abbiano effetto, sono chiamati in causa tutti gli attori del sistema sanitario. La collaborazione costruttiva tra fornitori di prestazioni e assicuratori è un presupposto essenziale a tal fine. Riuscire a classificare le prestazioni supplementari nei sistemi assicurativi e ospedalieri rappresenta una sfida, di cui fa parte anche l'implementazione di processi di conteggio e di fatturazione completamente nuovi.
In un mercato che funziona la concorrenza riveste un ruolo importante e gli assicurati con prestazioni complementari hanno a disposizione una vasta gamma di offerte per scegliere il prodotto ottimale. Le assicurazioni complementari ospedaliere si impegnano per sviluppare ulteriormente i prodotti. Le innovazioni mediche e i valori aggiunti diventano così assicurabili, sia nel settore ospedaliero che in quello ambulatoriale. Ciò è garantito da un'applicazione coerente dei principi formulati dalle assicurazioni malattie complementari, che assicurano l'allestimento individuale dei contratti tra loro e i fornitori di prestazioni. Nell'interesse dei loro clienti, le assicurazioni malattie complementari si impegnano inoltre per offrire un rapporto prezzo-prestazioni ottimale e dunque premi adeguati. Negoziano quindi regolarmente i contratti con i fornitori di prestazioni a prescindere dal passaggio o meno a contratti con prestazioni supplementari.