Gli as­si­cu­ra­to­ri si af­fer­ma­no no­no­stan­te dif­fi­ci­li con­di­zio­ni qua­dro

Comunicato stampaArchivio22 Novembre 2017

Nel 2015 il settore assicurativo svizzero ha mantenuto un andamento positivo in un contesto molto difficile e si presenta con risultati solidi. Nell'assicurazione danni i premi sono aumentati rispetto all'anno precedente. Nell'assicurazione vita i premi incassati si sono assestati ai livelli precedenti a causa dei tassi d'interesse che continuano a essere ai minimi storici.

Zurigo, 3 febbraio 2016 – In Svizzera il ramo assicurativo costituisce oltre il 43% del settore finanziario. Con un valore aggiunto di 26,1 miliardi di franchi e una quota del 4,2% dell'intera economia, esso figura tra i dieci maggiori settori della Svizzera. Nel 2015 gli assicuratori privati si sono affermati in una situazione difficile di mercato. Lo scorso anno è stato caratterizzato da tassi d'interesse a un livello costantemente basso e da un aumento della regolamentazione. Nel 2015 i pagamenti per i danni assicurati sono rimasti leggermente sotto la media in Svizzera.

Lieve crescita nell'assicurazione danni

Dopo che l'attività dell'assicurazione danni nello scorso anno è rimasta stabile, secondo le stime dell'ASA nel 2015 i premi incassati sono aumentati dello 0,5%. Nell'assicurazione veicoli a motore il volume dei premi è salito dell'1,2%, soprattutto in seguito al numero delle nuove immatricolazioni nelle automobili. Le attività nell'assicurazione incendio, danni della natura e danni materiali hanno fatto registrare un incremento dell'1,3%. Tale cifra è stata influenzata dallo sviluppo degli investimenti nelle costruzioni, della popolazione e del potere d'acquisto.

L'assicurazione vita collettiva continua a crescere - lieve flessione nel settore vita individuale

Nell'assicurazione vita l'ASA stima una stagnazione del volume dei premi. Nella previdenza professionale il modello di assicurazione completa e quindi le garanzie da parte degli assicuratori privati continuano a essere molto richiesti. I premi incassati nel ramo vita collettiva sono aumentati dello 0,7% nel 2015, rispetto a un calo dei premi del 2,2 % nell'assicurazione vita individuale. A causa dei tassi d'interesse al minimo storico, per gli assicuratori vita è difficile offrire interessanti garanzie di tasso d'interesse per i nuovi contratti. Inoltre, l'aumento della regolamentazione si ripercuote sui costi degli assicuratori.

Regolamentazione con lungimiranza - anche nell'interesse dei clienti

«Gli interessi dei clienti ci stanno molto a cuore. Le leggi del settore assicurativo offrono già un'elevata tutela dei clienti. Inoltre, abbiamo colmato le lacune nella tutela dei consumatori su base volontaria. Dovessero essercene delle altre, siamo disposti a colmare anche quelle.», afferma Urs Berger, presidente ASA. «La regolamentazione non deve però danneggiare la nostra capacità d'innovazione e di concorrenza e mettere in pericolo la nostra dinamica di crescita - questo sempre nell'interesse dei clienti.»

Ciò vale anche per le questioni di regolamentazione nelle relazioni tra Svizzera e UE. Sebbene l'UE abbia riconosciuto l'equivalenza della sorveglianza sulle assicurazioni della Svizzera, soprattutto per gli assicuratori vita svizzeri continuano a valere, ai sensi del Test svizzero di solvibilità SST, prescrizioni sul capitale proprio più alte rispetto agli assicuratori europei secondo Solvency II. Queste distorsioni della concorrenza devono essere eliminate.

La riforma «previdenza per la vecchiaia» è urgente

Una grande sfida anche per gli assicuratori è costituita dal cambiamento demografico. Per questo motivo ritengono che la riforma «previdenza per la vecchiaia» sia obbligatoria e urgente. Il loro obiettivo è il finanziamento a lungo termine del sistema, mantenendo l'attuale livello di prestazioni. L'assicurazione completa nella previdenza professionale, sui cui contano le PMI, non può essere messa in pericolo.