Pro­te­zio­ne giu­ri­di­ca sem­pre più im­por­tan­te

Contesto04 Maggio 2021

Gli assicuratori di protezione giuridica svizzeri sono particolarmente sollecitati a causa della situazione pandemica, che genera continuamente conflitti e necessità di chiarimenti.

Nel 2020, l’anno del coronavirus, molte cose che davamo per scontate sono state messe in discussione: il matrimonio con familiari e amici, la vacanza da sogno tanto desiderata, persino un semplice pranzo al ristorante o il lavoro con i colleghi in ufficio. Le misure della Confederazione per la lotta alla pandemia di coronavirus, oltre alle quotidiane limitazioni personali, per numerose ditte svizzere hanno significato consistenti perdite di fatturato. 

Nuove regole del gioco 

In questa situazione di incertezza e minaccia latente che rende difficile pianificare qualsiasi cosa, gli assicuratori di protezione giuridica svizzera si sono assunti un compito importante: se le condizioni quadro mutano occorre infatti, tra le altre cose, definire nuove regole di convivenza, sia nel privato sia nel lavoro. 

Aumento del 15% - 20% dei casi di protezione giuridica 

Anche durante la pandemia le assicurazioni di protezione giuridica hanno garantito a una vasta fascia di popolazione un accesso semplice al sistema giuridico. Le consulenze e i casi giuridici nel 2020 sono nettamente aumentati: nel complesso del 15%, nella protezione giuridica privata addirittura quasi del 20%. Molti assicurati hanno usufruito anche della consulenza giuridica telefonica che spesso, andando oltre la pura consulenza giuridica, in questi tempi di isolamento si è tradotta in «assistenza morale». 

Tre le aree giuridiche particolarmente interessate: il diritto del lavoro, dove le domande vertevano principalmente sul lavoro ridotto, sulle vacanze da percepire o sul licenziamento. Il diritto contrattuale con innumerevoli conflitti su viaggi e manifestazioni, e il diritto di locazione, sollecitato soprattutto dalle aziende che in seguito al calo della cifra d’affari non erano più in grado di pagare i canoni di locazione. 

Diritto del lavoro ai tempi del coronavirus 

Gran parte dei casi di protezione giuridica inerenti il diritto del lavoro riguardava collaboratori licenziati durante il periodo di lavoro ridotto, che con l’intervento degli assicuratori di protezione giuridica hanno ottenuto condizioni migliori. Altri casi di conflitto sono nati da situazioni in cui uno dei genitori era costretto ad accudire i bambini a casa o da persone appartenenti a un gruppo a rischio che temevano il contagio sul posto di lavoro. 

Casi relativi al diritto in materia di viaggi 

Riguardo al diritto in materia di viaggi, gli assicuratori di protezione giuridica hanno aiutato molti clienti che dopo l’annullamento di un viaggio «tutto compreso» avevano ricevuto solo un buono, mentre la legge concernente i viaggi «tutto compreso» prevede il rimborso della somma versata. Altri assicurati si sono visti negare l’accesso all’aereo o hanno dovuto rinunciare al viaggio a causa delle disposizioni di quarantena. Grazie agli assicuratori di protezione giuridica, molti conflitti con le assicurazioni viaggi si sono risolti positivamente. 

Controversie riguardanti il diritto di locazione 

Per via della pandemia numerose PMI, data la difficoltà a pagare i canoni di locazione, hanno dovuto cercare una soluzione con i loro locatori. L’assicurazione di protezione giuridica per imprese le ha informate su quanto stabilisce la legge sulle pigioni commerciali Covid-19, sostenendole nelle trattative, verificando sotto il profilo legale gli accordi di dilazioni oppure intervenendo quando il locatore rifiutava riduzioni o dilazioni.  

L’auspicio è che la morsa della pandemia di Covid-19 si allenti presto. Cionondimeno, l’importanza di un’assicurazione di protezione giuridica permane, poiché il rapido e continuo cambiamento del mondo non cesserà di presentarci nuove sfide.