As­si­cu­ra­zio­ne ob­bli­ga­to­ria

Storicamente la proliferazione incontrollata delle assicurazioni obbligatorie con intenzioni e obiettivi poco chiari è soprattutto una questione cantonale. Le richieste dei cantoni di conferme assicurative e le direttive riguardanti i contenuti spesso non riflettono la realtà del mercato. Perciò, nel 2014, è stata richiesta da terzi l'introduzione di un'ampia legge quadro per le assicurazioni obbligatorie a livello federale. L'ASA respinge una correzione tramite una rigida legge quadro per assicurazioni obbligatorie, ma è a favore di una rielaborazione sistematica del tema.

L'utilità delle assicurazioni obbligatorie può essere esaminata in modo affidabile tramite uno schema di valutazione dei rischi dell'ASA. Questo strumento permette di definire nuove assicurazioni obbligatorie secondo principi uniformi. L'ASA si impegna affinché l'assicurazione di responsabilità civile sia obbligatoria esclusivamente a livello federale e, nell'ambito della procedura di consultazione della revisione della legge sul contratto d'assicurazione (LCA), ha inoltrato una relativa proposta. Inoltre, l'ASA ha collaborato attivamente a uno studio europeo sul tema dell'assicurazione obbligatoria e ha redatto uno scritto su questo argomento. I risultati del progetto sono stati pubblicati in un libro nel mese di settembre 2016.

<p><strong>Storicamente la proliferazione incontrollata delle assicurazioni obbligatorie con intenzioni e obiettivi poco chiari è soprattutto una questione cantonale. Le richieste dei cantoni di conferme assicurative e le direttive riguardanti i contenuti spesso non riflettono la realtà del mercato. Perciò, nel 2014, è stata richiesta da terzi l&#39;introduzione di un&#39;ampia legge quadro per le assicurazioni obbligatorie a livello federale. L&#39;ASA respinge una correzione tramite una rigida legge quadro per assicurazioni obbligatorie, ma è a favore di una rielaborazione sistematica del tema. </strong></p><p><strong>L&#39;utilità delle assicurazioni obbligatorie può essere esaminata in modo affidabile tramite uno schema di valutazione dei rischi dell&#39;ASA. Questo strumento permette di definire nuove assicurazioni obbligatorie secondo principi uniformi. L&#39;ASA si impegna affinché l&#39;assicurazione di responsabilità civile sia obbligatoria esclusivamente a livello federale e, nell&#39;ambito della procedura di consultazione della revisione della legge sul contratto d&#39;assicurazione (LCA), ha inoltrato una relativa proposta. Inoltre, l&#39;ASA ha collaborato attivamente a uno studio europeo sul tema dell&#39;assicurazione obbligatoria e ha redatto uno scritto su questo argomento. I risultati del progetto sono stati pubblicati in un libro nel mese di settembre 2016.</strong></p><h2>La situazione di partenza nel settore delle assicurazioni obbligatorie è attualmente poco chiara</h2><p>L&rsquo;ASA constata da molto tempo una crescente intensificazione della regolamentazione nel settore dell&rsquo;assicurazione obbligatoria di responsabilità civile. Attualmente in Svizzera oltre ai 100 obblighi cantonali, esistono più di 40 obblighi riguardanti l&rsquo;assicurazione di responsabilità civile a livello federale. Ciò non indica un sistema normativo trasparente e unitario. In seguito alle diverse richieste cantonali, gli assicuratori sono costretti a sviluppare prodotti diversi causando un maggior onere amministrativo. Spesso il legislatore non conosce le possibilità e i limiti dell&#39;assicurabilità. La gestione delle assicurazioni obbligatorie diventa quindi sempre più cara, arriva ai suoi limiti ed è fonte di errore. Questa intensificazione della regolamentazione non contribuisce né a migliorare la protezione di terzi, né ad aumentare la sensibilizzazione dell&rsquo;opinione pubblica sui pericoli reali.</p><h2>Nelle assicurazioni obbligatorie è necessaria la giusta analisi<span _fck_bookmark="1" id="cke_bm_211E" style="display: none;">&nbsp;</span></h2><p>Spesso un obbligo d&rsquo;assicurarsi acquisisce popolarità in seguito a un evento di forte impatto emozionale. Se un bambino viene ferito gravemente o ucciso da un cane, l&rsquo;opinione pubblica richiede immediatamente un&rsquo;assicurazione di responsabilità civile per i proprietari di cani. Si crede così non soltanto di proteggere la vittima, ma anche di evitare altri eventi del genere. L&rsquo;obbligo d&rsquo;assicurarsi non è però una misura preventiva. Un&rsquo;assicurazione obbligatoria non permette di prevenire alcun sinistro. L&rsquo;efficacia di una tale assicurazione subentra solo dopo che un danno si è verificato. La richiesta di un&rsquo;assicurazione obbligatoria deve quindi basarsi su reali bisogni economici e non essere dettata dall&rsquo;emozione.</p><h2>Assicurazioni obbligatori laddove utili</h2><p>Già durante la procedura di consultazione relativa alla revisione totale della LCA, l&rsquo;ASA si è pronunciata a favore delle assicurazioni obbligatorie laddove sono utili. Ha sviluppato uno schema di valutazione che permette al legislatore di regolamentare le assicurazioni obbligatorie basandosi su principi analitici invece di soggettivi (v. riquadro in basso). Le assicurazioni obbligatorie cantonali sono indesiderate, e sono perfino senza fondamento. Ciò che è pericoloso in un cantone lo è logicamente anche in un altro. I pericoli non si fermano ai confini cantonali. Se la protezione da un possibile rischio giustifica un&#39;assicurazione obbligatoria, la conseguenza logica è una disposizione a livello federale. Le assicurazioni obbligatorie cantonali creano solo insicurezza giuridica tra la popolazione; è ad esempio il caso delle diverse norme applicate ai padroni di cani. Come devo assicurarmi se supero i confini cantonali con il mio cane? Nel caso peggiore le differenze cantonali portano a sottovalutare il pericolo perché i rischi sono valutati in modo diverso a seconda del cantone. Inoltre, rendono più difficile lo sviluppo di un mercato omogeneo e possono causare una distorsione della concorrenza.</p><h2>La mozione Janiak &laquo;Responsabilità civile obbligatoria. Disciplinamento uniforme e adeguamenti&raquo; non si è rivelata efficace.</h2><p>Secondo la mozione nel 2014 il Consiglio federale doveva verificare se tutte le attività private venissero assicurate in modo uniforme e obbligatorio tramite l&#39;introduzione di un&#39;assicurazione civile privata obbligatoria limitata alle lesioni corporali. Tale mozione è stata rifiutata.&nbsp;</p><p>Con il suo schema di valutazione, l&#39;ASA si batte a favore di un altro approccio, basato sul rischio: solo ciò che è pericoloso in generale e può arrecare danno a un gran numero di persone deve sottostare all&#39;obbligo assicurativo. Ma non tutte le attività che si svolgono privatamente hanno lo stesso grado di pericolosità. Il pericolo che si corre durante le escursioni (cadute di massi) è minore di quello durante la caccia (colpo di sbieco). Di conseguenza, l&#39;ASA ritiene che in linea di principio tutte le eccezioni del contratto assicurativo possano essere opposte alla persona lesa.L&rsquo;ASA è dell&rsquo;opinione che le richieste relative al contenuto dell&rsquo;assicurazione obbligatoria debbano aumentare con il grado di pericolosità. Rischi elevati giustificano restrizioni più severe nel contratto (p. es. divieto di eccezione).</p><h2>A livello internazionale l&rsquo;ASA ha portato un contributo attivo alla discussione sull&rsquo;impiego adeguato delle assicurazioni obbligatorie.</h2><p>Su iniziativa dell&#39;ASA, l&#39;European Centre of Tort and Insurance Law (ECTIL) ha eseguito uno studio che mostra come si presenta l&#39;effettivo delle assicurazioni obbligatorie in Europa e quali soluzioni attuariali si addicono a tali assicurazioni. È stata inoltre analizzata la legittimazione delle assicurazioni obbligatorie in sei Paesi europei e in seguito sono state fatte anche riflessioni economiche su queste assicurazioni. Un team di autori dell&rsquo;ASA ha descritto in un articolo il punto di vista dell&rsquo;assicurazione. I risultati del progetto sono disponibili in un libro. L&rsquo;opera è stata pubblicata a settembre 2016 dall&rsquo;editore De Gruyter sotto il nome di &laquo;Compulsory Liability from a European Perspective&raquo;.</p><h2>Posizione dell&rsquo;ASA sulle assicurazioni obbligatorie</h2><p>L&rsquo;ASA ha sviluppato un piano per l&rsquo;emanazione di nuove assicurazioni obbli-gatorie. Tale piano si basa su tre pilastri: una visione, uno schema di valutazione per i pericoli e l&rsquo;uso di strumenti attuariali (catalogo degli strumenti), in funzione dell&rsquo;esposizione al rischio.</p><h2>Visione</h2><ul> <li>L&rsquo;ASA è a favore delle assicurazioni obbligatorie laddove sono utili.</li> <li>Le assicurazioni obbligatorie vanno disciplinate secondo principi omogenei ed esclusivamente a livello federale.</li> <li>L&rsquo;ASA partecipa attivamente al processo legislativo.</li> </ul><h2>Schema di valutazione</h2><p>Lo schema di valutazione serve per l&rsquo;analisi e la ponderazione dei rischi. Lo schema di valutazione &laquo;Assicurazioni obbligatorie&raquo; si basa su diversi criteri, tra cui figurano la possibilità di esporsi a un rischio, il numero di possibili persone lese e il potenziale di danno. Esso permette al legislatore di classificare i criteri che potrebbero giustificare un&rsquo;assicurazione obbligatoria. Se si raggiunge un valore limite da definire, il rischio è considerato &laquo;degno di essere soggetto a un&rsquo;assicurazione obbligatoria&raquo;.</p><h2>Catalogo degli strumenti</h2><p>I rischi che raggiungono un valore limite possono però essere diversamente elevati. Perciò il terzo elemento, il catalogo degli strumenti, sostiene il legi-slatore a definire correttamente il contenuto delle assicurazioni obbligatorie in funzione di principi attuariali. A seconda dell&rsquo;importanza del rischio il semplice obbligo di stipulare un&rsquo;assicurazione può essere sufficiente. Generalmente la determinazione di una somma minima d&rsquo;assicurazione si giustifica; in caso di rischi importanti con un diritto di credito diretto della persona lesa contro l&rsquo;assicuratore a determinate condizioni. In caso di rischi particolarmente elevati, può essere giustificato perfino un diritto di credito diretto con altre condizioni.</p><p>Il piano permette al legislatore di effettuare una valutazione oggettiva di ogni singolo rischio e una classificazione adeguata in funzione della sua escalation. Ciò migliora la trasparenza e la sicurezza giuridica dei consumatori. L&rsquo;ASA ha così creato uno strumento standard utile sia per il legislatore, sia per l&rsquo;assicurazione.</p><p>Il progetto viene presentato anche nel libro &laquo;Compulsory Liability from a European Perspective&raquo;.</p><ul class="doc-list"> <li> <a href="http://www.svv.ch/sites/default/files/document/file/strategiepapier_pfl…; class="icon pdf">Strategy Compulsory Insurance (incl. evaluation grid for compulsory insurance)<span> (<1mb)< />pan></span></a></li> </ul>