Co­me sa­rà l’as­si­cu­ra­to­re del fu­tu­ro?

Intervista08 Giugno 2021

Il settore assicurativo del futuro richiederà flessibilità nel lavoro, attitudine cooperativa, orientamento al cliente, dimestichezza con gli strumenti digitali e responsabilità. Queste sono le conclusioni di un lavoro volto a presentare le skill del futuro per il settore assicurativo. Incontro con Tiziano Sacchetti, membro del Comitato direttivo dell’ASA Sezione Ticino, l’organizzazione cantonale dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA, e Agente generale presso Basilese Assicurazioni.

In qualità di datore di lavoro e formatore, quali sfide deve affrontare il settore assicurativo?

Le innovazioni sociali e tecnologiche trasformano i mercati del lavoro in modo molto dinamico. Il settore assicurativo, con i suoi 47’000 collaboratori circa, rappresenta uno dei datori di lavoro più significativi dal punto di vista macroeconomico e sociale. In quanto tale, necessitiamo della disponibilità di forza lavoro qualificata e, al contempo, dobbiamo rendere costantemente attrattivo il settore assicurativo apportando nuovi sviluppi e promuovendolo.
 

Concretamente, come intendete affrontare le sfide del mondo lavorativo di domani?

La formazione e il perfezionamento rivestono un ruolo centrale: collaboratori competenti sono indispensabili per il successo e la competitività delle compagnie assicurative. Sosteniamo il consolidato sistema di formazione duale e siamo presenti a tutti i livelli formativi: dalle università alle scuole universitarie professionali, dalla formazione professionale di base a quella superiore. L'offerta formativa degli assicuratori si contraddistingue per un'elevata permeabilità dei percorsi di formazione e per la massima integrazione dell’aspetto pratico. Attualmente gli assicuratori stanno formando circa 2'000 apprendisti. Con il sistema Cicero il settore assicurativo, oltre a sostenere la propria attività, promuove la qualità della consulenza e la formazione continua. Teniamo conto anche dei cambiamenti sociali e tecnologici offrendo un ambiente di lavoro moderno: il telelavoro, i progetti agili, il tempo parziale o i modelli e i luoghi di lavoro a misura di famiglia sono solo alcuni esempi.
 

Portrait Tiziano Sacchetti

Tiziano Sacchetti, membro del Comitato direttivo dell’ASA Sezione Ticino e Agente generale presso Basilese Assicurazioni.

Quindi le offerte formative necessitano degli adattamenti?

Le nuove skill richieste nel settore assicurativo esigono un cambiamento delle offerte di formazione e perfezionamento. In relazione alla modernizzazione del mondo del lavoro si pone la questione su quali siano le competenze necessarie per avere successo nel nuovo mondo del lavoro: rispondere a tale quesito è uno dei principali scopi dello studio recentemente pubblicato (vedi riquadro, ndr.). 
 

All’Espoprofessioni vi chiamano “la casa dei cento mestieri”: come mai?

Il settore assicurativo include molte più figure professionali rispetto al solo consulente assicurativo. Oltre a specialisti in marketing e vendita, consulenti previdenziali, economisti, matematici e informatici nella distribuzione e nell'amministrazione, lavorano alla valutazione e alla gestione di rischi nell'ambito di loro competenza scienziati, medici, specialisti della costruzione, ingegneri, geologi, fisici, chimici e molti altri. Questi collaboratori analizzano sinistri e scenari, seguono ed esaminano gli sviluppi recenti e futuri ed elaborano misure di prevenzione. Le conoscenze e il lavoro di questi esperti aiutano la società e l'economia a riconoscere le opportunità e i pericoli. 
 

Non è difficile trasmettere questa complessità ai giovani in cerca di una formazione?

Naturalmente è facile perdersi nel gergo tecnico del mestiere. Tuttavia, lo sguardo perplesso dell’interlocutore ci richiama velocemente alla realtà: una volta, mentre parlavo di lavori volti a trattare i sinistri, un giovane mi ha chiesto se questi consistono nell’occuparsi dei mancini. Ad ogni modo, anche in questo caso, come nella relazione col cliente, lo scambio ha un ruolo centrale, perché ci permette di trasmettere la nostra passione per il nostro mestiere, di essere d’esempio per i giovani, di suscitare quell’entusiasmo che ci fa lavorare per questo settore da tanti anni.
 

Studio «Competenze del futuro»

Nel quadro della strategia 2020-2024 dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA), l’Istituto di Economia assicurativa (I.VW) dell’Università di San Gallo e l’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale (IUFFP) hanno rilevato le «competenze del futuro» per il settore delle assicurazioni. I risultati sono ora disponibili.

La trasmissione delle competenze professionali necessarie avviene in buona parte durante la formazione di base e il perfezionamento professionale. Pertanto, è fondamentale improntare le offerte formative alle esigenze mutate del mercato del lavoro. Per identificare le competenze (o «skill») necessarie dei futuri collaboratori sono stati determinati innanzitutto gli sviluppi che caratterizzeranno il settore assicurativo nei prossimi anni. Le tendenze che potrebbero cambiare in modo duraturo il settore assicurativo sono ad esempio l’individualizzazione, una società sempre più improntata alla salute, lo sviluppo dell’intelligenza artificiale e una presenza generale di ecosistemi digitali.

In una seconda fase sono state identificate le competenze rilevanti necessarie ai collaboratori del settore assicurativo per superare le future sfide professionali. Tali requisiti possono essere riassunti in cinque competenze trasversali: flessibilità nel lavoro, attitudine cooperativa, orientamento al cliente, dimestichezza con gli strumenti digitali, responsabilità.

Dai risultati dello studio si deducono consigli concreti volti a promuovere le competenze necessarie sia nelle offerte formative sia nelle imprese. Tra questi figura ad esempio la creazione di piattaforme di scambio che permettano a collaboratori e superiori di confrontarsi in merito alle proprie competenze trasversali in contesti concreti. Inoltre, le competenze trasversali fondamentali dovrebbero essere prese in considerazione anche nei processi di reclutamento. In particolare, l’attitudine cooperativa riveste un ruolo significativo, poiché in futuro sarà spesso necessario lavorare in modo interdisciplinare.
 

Questo articolo è stato pubblicato nel Ticino Business del 25 maggio 2021.