L’ASA si è sempre impegnata in modo proattivo a favore di una buona regolamentazione nell’ambito della «lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo» con le proprie prese di posizione.
Con la decisione del Parlamento del 19 marzo 2021, la legge sul riciclaggio di denaro (LRD) parzialmente rivista è stata approvata dopo una dura battaglia e senza essere sottoposta ai cosiddetti «consulenti» come previsto nel progetto posto in consultazione. In molteplici prese di posizione in occasione delle sessioni, l’ASA ha sostenuto l’adozione dei vari progetti durante l’intera procedura legislativa per evitare il fallimento di tutto il progetto di regolamentazione.
Con l’adozione della base giuridica, ora devono essere adattate anche le disposizioni d’esecuzione. Di seguito sono riportate le prese di posizione dell’ASA sulla revisione parziale della legge sul riciclaggio di denaro (LRD) e sulle ordinanze che concretizzano l’attuazione della LRD dal 2018 a oggi. L’esposizione dei pareri viene completata da alcune iniziative trasversali di associazioni selezionate nell’ambito della «lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo in una prospettiva nazionale e internazionale».
Legge federale relativa alla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (LRD)
Nella sua lettera al Dipartimento federale delle finanze (DFF) del 21 settembre 2018, l’ASA ha colto l’occasione per commentare in dettaglio la revisione parziale della LRD nell’ambito della procedura di consultazione.
In questa sede si rinuncia a riproporre tutte le singole posizioni, ma si rimanda a pagina 2 dell'intervento per una chiara sintesi.
Ordinanza relativa alla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (ORD)
Le modifiche dell’ORD riguardano principalmente uno spostamento delle disposizioni dettagliate sulla comunicazione. In futuro, queste disposizioni non saranno più disciplinate nelle ordinanze specifiche ai settori, bensì in modo centralizzato nell’ORD. Di principio, l’ASA non ha obiezioni a questa innovazione o agli altri adeguamenti concreti.
Nel suo parere del 10 dicembre 2021, tuttavia, coglie l’occasione per proporre un complemento all’art. 12b D-ORD, che regolamenta in modo definitivo i motivi per un’interruzione della relazione d'affari: anche l'intermediario finanziario dovrebbe essere autorizzato a interrompere la relazione dopo una comunicazione di sospetto se MROS gli riferisce (volontariamente) che non trasmetterà la comunicazione alle autorità di perseguimento penale. La proposta risponde all’esigenza degli intermediari finanziari coinvolti di ottenere certezze sia sull’andamento del procedimento, sia su come impostare i rapporti futuri con il cliente.
Ordinanza dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari sulla lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo nel settore finanziario (ORD-FINMA)
Nella sua breve presa di posizione, l’ASA ha sottolineato la necessità di un’entrata in vigore simultanea di tutti i nuovi regolamenti della LRD, dell’ORD, dell’ORD-FINMA e dei regolamenti degli organismi di autodisciplina per garantire l’affidabilità legislativa e la certezza del diritto.
Inoltre, condivide pienamente le osservazioni sostanziali dell’Organismo di autodisciplina dell’Associazione Svizzera d’Assicurazioni (OAD-ASA) sostenute in un proprio intervento e attraverso il suo contributo alla presa di posizione del Forum-OAD, nonché la presa di posizione di economiesuisse, di cui l’ASA è membro.
Lettera congiunta delle associazioni economiche riguardo alla Raccomandazione 24 del GAFI
Con lettera datata 20 agosto 2021, insieme alle associazioni economiche economiesuisse, all'Associazione svizzera dei banchieri, SwissHoldings e al Forum-OAD, l’ASA ha presentato il proprio parere sul libro bianco relativo alla rielaborazione della Raccomandazione 24 del GAFI. Quest’ultima disciplina gli standard per la trasparenza delle persone giuridiche riguardo al detentore (titolare effettivo) e alle strutture di controllo, nonché le misure per un controllo efficiente e l’attenuazione dei rischi.
Le associazioni hanno esplicitamente accolto con favore l’approccio basato sul rischio, ma hanno respinto la proposta di applicazione extraterritoriale delle prescrizioni. Hanno inoltre esaminato in modo critico la proposta di un registro centrale e si sono espresse in merito ai possibili inasprimenti relativi ad azioni al portatore e nominee arrangement.
Con lettera datata 3 dicembre 2021, le associazioni sopra citate - ad eccezione di SwissHoldings, che ha presentato una propria presa di posizione - hanno partecipato alla consultazione pubblica sulla Raccomandazione 24 e sulla relativa nota interpretativa. In questa lettera hanno nuovamente approfondito le osservazioni critiche presentate nella prima presa di posizione. Inoltre, hanno espresso la loro preoccupazione riguardo agli obblighi aggiuntivi per gli intermediari finanziari inerenti alla formulazione del «multi-pronged approach» per ottenere informazioni sul titolare effettivo.
Lettera congiunta delle associazioni economiche riguardo alla Raccomandazione 24 del GAFI, Lettera 2 (Tedesco)
Lettera congiunta delle associazioni economiche sull’entrata in vigore simultanea della LRD e dell’ORD parzialmente riviste
Con lettera datata 31 maggio 2022, insieme a economiesuisse, all’Associazione svizzera dei banchieri, al Forum-OAD e l'OAD-ASA, l’ASA si è rivolta alla Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali (SFI). In questa lettera le associazioni economiche hanno chiesto di porre in vigore le modifiche alla LRD e all'ORD contemporaneamente alla revisione parziale dell'ORD-FINMA il 1° gennaio 2023. Questo permetterebbe l'attuazione di una legislazione coerente, eviterebbe l'incertezza giuridica e garantirebbe una regolamentazione affidabile.
Appena una settimana dopo, le associazioni hanno ricevuto un riscontro positivo dalla SFI, che ha apprezzato molto la tempestiva e ampia rappresentazione degli interessi. È ora prevista un’entrata in vigore congiunta di tutte e tre le normative per il 1° gennaio 2023 (cfr. anche la comunicazione della SFI).