Le PMI han­no bi­so­gno di una pre­vi­den­za pro­fes­sio­na­le ef­fi­cien­te

Intervista19 Giugno 2023

Consigliere nazionale e studente, imprenditore e impiegato: Andri Silberschmidt conosce l’importanza della riforma del secondo pilastro e le sue sfaccettature. 

Signor Silberschmidt, a 29 anni lei è il più giovane Consi­ gliere nazionale e da poco di nuovo studente. Non è ancora presto per pensare alla previdenza per la vecchiaia? 

Niente affatto! Semmai è troppo tardi per richiedere un primo estratto conto della cassa di compensazione AVS ed esaminare il certificato della cassa pensioni a 55 anni. Quando si è giovani è più facile recuperare le contribuzioni mancanti. Inoltre, grazie all’effetto degli interessi composti, per i giovani gli acquisti volontari o un’assicurazione sovraobbligatoria convengono ancora di più. Sarebbe quindi bene occuparci del nostro sistema previdenziale già durante la scuola dell’obbligo. 

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Consigliere nazionale Andri Silberschmidt: «Mi danno spunti importanti per il mio lavoro politico.»

Oltre a essere Consigliere nazionale e cofondatore della start­up gastronomica Kaisin, lei lavora presso l’azienda logistica Planzer come consulente strategico e segretario del Consiglio di Amministrazione. Le diverse attività professionali hanno inciso sul suo modo di vedere le cose? 

Sì, mi danno spunti importanti per il mio lavoro politico. Anche se i settori della ristorazione e dei trasporti non pagano dei salari superiori alla media e, di solito, nemmeno generano profitti molto elevati, mi rendo conto dell’importanza della previdenza professionale, a maggior ragione in un’azienda familiare come la Planzer. I collaboratori beneficiano di buone prestazioni assicurative e della massima flessibilità. Tali prospettive mi rendono fiducioso nei confronti del nostro sistema di previdenza professionale dove troviamo dei professionisti qualificati che con entusiasmo, impegno e onestà si adoperano ogni giorno per la buona previdenza dei «loro» assicurati. 

Perché la riforma LPP, approvata nel marzo 2023, è particolarmente importante per le PMI? 

L’efficienza della previdenza professionale interessa soprattutto le PMI. Quindi, se non è possibile una riforma della LPP, diminuisce anche la sua importanza politica. L’adeguamento degli accrediti di vecchiaia attenua lo svantaggio dei lavoratori più anziani. La riduzione dell’aliquota di conversione minima prevista dalla legge è attesa da tempo per limitare la ridistribuzione indesiderata a carico dei lavoratori. Un’aliquota di conversione ridotta rafforza la previdenza professionale per i lavoratori a tempo parziale o con salario basso. Sono passi rilevanti verso il potenziamento della futura previdenza professionale.

Riguardo alla riduzione della deduzione di coordinamento si parla spesso di «nuovi costi». Come imprenditore devo dire che si tratta più di un investimento che di un costo, poiché consente ai collaboratori di risparmiare più capitale oggi e ricevere una rendita più alta domani. 

«La riduzione dell’aliquota di conversione minima prevista dalla legge è attesa da tempo per limitare la ridistribuzione indesiderata a carico dei lavoratori.»

I giovani vedono le detrazioni LPP dai salari perlopiù come imposte, almeno stando ai sondaggi. Cosa occorre fare per cambiare tale percezione? 

A mio avviso, ad attivarsi devono essere in primo luogo i datori di lavoro, che dovrebbero esaminare periodicamente assieme ai lavoratori i certificati delle casse pensioni e chiarire le questioni aperte. È importante incoraggiare i lavoratori a parlare della propria situazione assicurativa visto che, giustamente, nel quotidiano sono soliti occuparsi di altro. I miei amici coetanei spesso mi dicono che molte cose avrebbero preferito saperle prima. In questi casi ricordo loro la miriade di video esplicativi e opuscoli in PDF disponibili online, pur sapendo di poter sollecitare soltanto chi è già di per sé interessato all’argomento. Per coinvolgere nuove persone servirebbe una «campagna push». 

Qual è il futuro della previdenza professionale? 

Per quanto mi riguarda, mi impegno a favore di un sistema dei tre pilastri efficiente, convinto che ciascun pilastro abbia i suoi punti di forza. Per funzionare bene, è necessario che ogni pilastro del nostro sistema previdenziale sia sano. Tenuto conto dell’invecchiamento della popolazione e dei numerosi baby boomer che presto andranno in pensione, è indispensabile adeguare i parametri legali alla realtà. 

«Per funzionare bene, è necessario che ogni pilastro del nostro sistema previdenziale sia sano.»

Cosa significa in concreto? 

Aumentare gradualmente l’età di pensionamento per poter finanziare le spese supplementari dell’AVS. Ritengo fondamentale che la previdenza professionale vada regolamentata meglio, e non di più, andando dritti verso gli obiettivi in materia di prestazioni, senza soffermarsi sempre sui dettagli riguardo a come raggiungerli. Ecco perché non trovo neanche opportuno che un legislatore prescriva disposizioni su parametri attuariali come l’aliquota di conversione o il tasso di interesse tecnico.