Una nuo­va con­ce­zio­ne del­la vec­chia­ia

Rapporto annuale21 Giugno 2019

L'invecchiamento della popolazione sta mettendo a dura prova lo stato sociale. La ricerca di nuove fonti di finanziamento non è sufficiente. Occorrono nuove idee. Il comune di Horgen sul lago di Zurigo sta percorrendo una via pionieristica con un concetto completo per la vecchiaia che rafforza il settore pre-stazionario. Oltre a conseguire dei risparmi sui costi sanitari, questo sistema è anche in linea con le esigenze della popolazione.

Articolo della rivista annuale View

«Che ciascuno si salvi l'anima a modo suo.» Questo è il motto, famoso fino ai nostri giorni, di Federico II di Prussia, che riduce ai minimi termini il pensiero liberale. Già solo nell’ambito della vecchiaia e delle cure, almeno per quanto riguarda il suo effetto verso l’esterno, questo motto è rimasto inascoltato troppo a lungo. Per molti l’«entrata in una casa di riposo» suona più come una sentenza che come una decisione volontaria. Per molto tempo, la casa di riposo era sinonimo di un'ultima fase di vita senza gioia e senza autodeterminazione, con cibo scadente, giornate noiose davanti alla televisione e orari di ritiro a letto che escludono la possibilità di qualsiasi serata piacevole. Non particolarmente eccitante come situazione, malgrado gli enormi costi.

Oggi questa immagine sta cambiando. Ciò non dipende solo dall'invecchiamento della società, che esige l’attuazione di nuovi modelli, ma anche da una nuova generazione di anziani sicuri di sé. Il settore pubblico, le istituzioni e l'industria della tecnologia medica devono adeguarsi ai nuovi sviluppi. Non da ultimo, alla luce degli sviluppi demografici, l’intera realtà esistenziale degli anziani è un interessante mercato in espansione. 

Questa nuova situazione pone delle nuove sfide ai comuni. Essi sperimentano direttamente le conseguenze dell'invecchiamento della popolazione, soprattutto quando - come nel Cantone di Zurigo - sono chiamati ad assumersi il finanziamento delle cure. Ben venga chi affronta questa sfida per tempo!
 

Rafforzare il settore pre-stazionario

Il Comune di Horgen sul lago di Zurigo lo sta facendo da anni in modo esemplare. L'invecchiamento della popolazione nel benestante comune lacustre caratterizzato dalla borghesia industriale, viene accolto positivamente e con particolare attenzione. Già nel 1993 il comune aveva sviluppato un modello per gli anziani, che ha funto da base per le soluzioni attuali. Il principio cardine è mantenere l’indipendenza il più a lungo possibile. Gli anziani, se sono in grado di farlo, dovrebbero poter vivere autonomamente a casa propria per tutto il tempo che desiderano. In questo modo, oltre a risparmiare sulle spese di cura, di norma si soddisfano anche i desideri dei «nuovi anziani».

L'obiettivo principale della politica della vecchiaia di Horgen è rafforzare il settore pre-stazionario, spiega il Consigliere comunale Hans-Peter Brunner, Capo Dicastero Socialità di Horgen. «Ancora troppe persone optano per il ricovero in casa anziani pur essendo ancora perfettamente in grado di vivere a domicilio», spiega Brunner. Si tratta di un automatismo dei tempi passati, che per il comune genera considerevoli costi non necessari. Questa situazione cambierà mediante offerte mirate.

La soluzione più recente del concetto per la vecchiaia di Horgen, dalla valenza pressoché simbolica, è il complesso residenziale Strickler. Qui, in una splendida posizione con vista sul lago, da due anni si attua il programma residenziale con persone in varie fasce di età. Due terzi dei 44 appartamenti sono riservati a persone di oltre 60 anni, il resto alle famiglie. Coloro che vivono qui si impegnano a formare una «comunità solidale» basata su rapporti di un buon vicinato.

Überbauung Strickler in Horgen

Un’assistente residenziale

Espresso altrimenti: vi abitano persone anziane e giovani, che si sostengono reciprocamente nell'ambito di un vicinato solidale, in un contesto moderato da un’assistente residenziale alle dipendenze del comune. Solo in caso di necessità si ricorre a figure professionali come gli operatori Spitex. «Lo Stato dovrebbe ovviamente restare il più possibile fuori dalla sfera privata», afferma Brunner, membro PRL del Gran Consiglio cantonale. Tuttavia esso deve offrire i necessari presupposti per buoni rapporti di convivenza, volti all’autodeterminazione dell’esistenza del singolo. Il complesso residenziale Strickler, laddove possibile, attua questi principi fin nei minimi dettagli. Un gruppo di cura integrato può accogliere undici persone con esigenze di cura e assistenza 24 ore su 24. A breve, verrà presentata la domanda di costruzione per un nuovo progetto simile, comprendente circa 180 appartamenti.

I complessi abitativi con comunità di diverse età sono, tuttavia, solo una parte della politica della vecchiaia di Horgen. Ed è giusto che sia così. Il primo bilancio intermedio stilato per il complesso residenziale Strickler mostra però che non tutti i locatari hanno un reale interesse per la vita all’interno di comunità residenziali, nonostante le lunghe liste d'attesa e l’accurata procedura di selezione ai fini della locazione. Inoltre, nonostante le pigioni allettanti, si assiste a una fluttuazione inaspettatamente vivace tra i più giovani. I motivi sono in fase di chiarimento. 

A prescindere dai risultati, un buon concetto per la vecchiaia poggia sempre su diversi pilastri. A Horgen una soluzione di assistenza residenziale completa è uno di essi. In totale tre assistenti del complesso residenziale e assistenti per i residenti si prendono cura degli anziani che vivono ancora a casa. Assistono la popolazione anziana in tutte le questioni della vita quotidiana, effettuano visite a domicilio, creano contatti, informano sulle offerte e, se necessario, organizzano un sostegno professionale.

L'offerta è completata dallo sportello per la vecchiaia e la sanità, che consiglia e fornisce assistenza gratuitamente alla popolazione nelle questioni inerenti la vecchiaia. La sua sede è ubicata nel Baumgärtlihof. Nel cuore del paese si trova anche il centro di ritrovo per gli anziani con una caffetteria. In questo luogo le persone si incontrano per socializzare, giocare a carte o a scacchi, organizzare gite, compilare insieme la dichiarazione d’imposta o redigere il mandato precauzionale. Qui si tengono regolarmente corsi di informatica e di lingua, si fanno riparazioni nel Flick Café, si svolgono vernissage e manifestazioni cinefile, inoltre qui ha sede anche il «Pixeljäger», un gruppo di fotografi amatoriali, proprio come i partecipanti al programma «Zäme go laufe», un progetto dell'Università di Zurigo che aiuta gli anziani con preziosi suggerimenti.

I principi della politica della vecchiaia di Horgen

Offerte a prezzi accessibili, lavoro attivo con gli anziani, sostegno per l'autoaiuto, vicinato solidale e volontariato: tutto questo rientra fra i principi della politica della vecchiaia di Horgen con l'obiettivo di soddisfare le esigenze della popolazione anziana e contenere il problema legato all'aumento dei costi per le cure. «La necessità di prestazioni complementari sta aumentando a dismisura», afferma Hans-Peter Brunner. E questa situazione non si risolverà da sola. A Horgen, la percentuale di ultraottantacinquenni aumenterà di circa l'80% entro il 2030. Una politica intelligente per la vecchiaia è quindi di importanza vitale per un finanziamento sicuro. Naturalmente, anche la casa per anziani svolge il suo ruolo. A Horgen se ne contano cinque. «Fanno un buon lavoro e operano in modo efficiente», dice Brunner. Anche qui osserviamo con attenzione la situazione. Attualmente, il comune sta ridefinendo tutti i mandati di prestazione con le case anziani.

Il comune è l'istanza adeguata per questi compiti, indica Hans-Peter Brunner. In questo contesto gli ultimi sviluppi e le loro ripercussioni finanziarie sono percepibili direttamente, con un effetto che disciplina. Se il finanziamento dell'assistenza sociale e delle prestazioni complementari si innalzasse ad un livello superiore, l'autodisciplina ne risentirebbe, con le conseguenze che tutti conosciamo. La vicinanza ai cittadini è quindi il principio base della politica della vecchiaia di Horgen. Non c'è da stupirsi quindi che l'amministrazione comunale parli volutamente di «paese» riferendosi ad Horgen. E questo malgrado i suoi 22’000 abitanti.