L'Associazione Svizzera d'Assicurazioni (ASA) accoglie con favore la riforma della previdenza professio-nale approvata dal Consiglio nazionale e dal Consiglio degli Stati nella votazione finale. Questa riforma, che adatta il secondo pilastro alle mutate condizioni quadro sociali ed economiche, rappresenta un com-promesso in grado di raggiungere la maggioranza.
Il 17 marzo, il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati hanno approvato la riforma della previdenza profes-sionale. Dopo approfondite consultazioni, si sono accordati su un pacchetto di misure equilibrato che rappre-senta un buon compromesso e un importante contributo a una previdenza professionale lungimirante. Questo pacchetto include la riduzione dell’aliquota di conversione LPP, eccessivamente elevata, dal 6,8 percento al 6,0 percento: in questo modo si riduce l’indesiderata ridistribuzione dai lavoratori ai beneficiari di rendite. Raffor-zando al contempo il processo di risparmio, si contrasta la riduzione dell’aliquota di conversione LPP e si mi-gliora la situazione previdenziale dei lavoratori con salari bassi, spesso donne e uomini giovani o che lavorano a tempo parziale. «Il Parlamento si è accordato su un pacchetto di riforme equilibrato e dai costi sostenibili, che viene accolto con favore anche dal settore assicurativo svizzero», afferma Urs Arbter, direttore dell’ASA.
L’ASA è fiduciosa che i Consigli abbiano trovato un accordo su una riforma in grado di raggiungere la maggio-ranza e di superare la votazione popolare che probabilmente ci sarà. «Anche l’elettorato svizzero si renderà conto che la riforma del secondo pilastro non può essere ulteriormente rimandata. Il pacchetto di misure ora adottato è un compromesso costruttivo e sostenibile in termini di costi che favorisce una previdenza profes-sionale al passo con i tempi.»
Ora il processo di riforma deve essere concluso rapidamente
La previdenza professionale deve essere adattata alle mutate condizioni quadro sociali ed economiche. Né i tassi crescenti né lo sviluppo economico generale risolvono il problema della troppo elevata aliquota di con-versione LPP. «Inoltre, l’obiettivo di questa importante riforma non è mai stato quello di aumentare il livello di prestazioni, ma di compensare la riduzione dell’aliquota di conversione LPP con misure adeguate, in modo che il livello di prestazioni al raggiungimento dell'età di pensionamento venga il più possibile mantenuto invariato nella previdenza obbligatoria», sottolinea Arbter. Con l’accordo sul presente pacchetto di riforme, è stato com-piuto un passo importante per affrontare questi problemi mantenendo invariato il livello di prestazioni del se-condo pilastro. Affinché la riforma possa entrare in vigore, occorre ora compiere ogni sforzo per completare il processo di riforma con successo nel modo più rapido possibile. L’associazione degli assicuratori privati con-tinuerà ad impegnarsi per la riuscita della riforma e quindi per una pianificazione sostenibile del secondo pila-stro.
Nota per la redazione
L’Associazione Svizzera d’Assicurazioni ASA rappresenta gli interessi del settore dell’assicurazione privata a livello nazionale e internazionale. Fanno parte dell’associazione circa 70 membri: oltre agli assicuratori e riassi-curatori che operano a livello globale, ve ne sono anche molti attivi a livello nazionale e specializzati nell'assicu-razione cose, assicurazione vita e assicurazione malattie complementare. È uno dei rami economici più produt-tivi e a forte creazione di valore aggiunto. In Svizzera gli assicuratori privati impiegano circa 50’000 collaboratri-ci e collaboratori. Grazie alla loro esperienza nella copertura dei rischi e nella prevenzione dei pericoli, gli assi-curatori privati si assumono una responsabilità economica e forniscono un importante contributo alla stabilità del sistema economico e al benessere in Svizzera. Pertanto, l’Associazione d’Assicurazioni s’impegna per uno sviluppo sostenibile del settore e delle sue sedi.
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