Pro­get­to OC­SE per l’im­po­si­zio­ne dell’eco­no­mia di­gi­ta­le: evi­ta­re l’in­cer­tez­za

Posizioni06 Marzo 2023

L’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) a ottobre 2021 ha pubblicato i parametri per la futura imposizione di grandi aziende attive a livello internazionale. Il Consiglio federale ha deciso di attuare il progetto OCSE/G20 con una modifica costituzionale che richiede una votazione popolare.

L’ASA sostiene il progetto.

L’ASA sostiene il progetto, soprattutto perché protegge le imprese interessate da un’imposizione supplementare o da procedure fiscali all’estero e consente quindi l’attuazione tempestiva dei progetti fiscali dell’OCSE (imposizione degli Stati di commercializzazione e imposizione minima).

Per garantire la certezza del diritto alle imprese attive a livello internazionale, è necessario che il settore assicurativo attui tempestivamente il progetto OCSE/G20 in tutto il Paese. Con un'attuazione efficiente e pragmatica, la Svizzera può contenere gli effetti negativi della riforma.

Le aziende interessate probabilmente dovranno pagare un’imposta sull’utile più elevata. L'attuazione a livello nazionale permette di garantire che le entrate fiscali aggiuntive siano esigibili in Svizzera e non all’estero.

 

Il Parlamento ha concluso la discussione del tema nella sessione invernale 2022. A giugno 2023 si terrà una votazione popolare necessaria per attuare la modifica costituzionale.

 

Se la votazione popolare non dovesse passare, si creerebbe un’incertezza giuridica e le entrate dell'imposta minima andrebbero a finire in altri Stati. Entrambi questi aspetti nuocerebbero alla piazza economica svizzera.